Beppe Grillo ha attirato l'attenzione dei media presenti a Sanremo 2014 con un lungo comizio urlato. Al centro delle sue critiche i conti in rosso della Rai e i suoi giornalisti politicizzati. Stoccata anche al "vuoto" Matteo Renzi.
Dopo essersi fatto largo fra i giornalisti e i cameramen all'urlo di "Siete gente persa! Siete dei walking dead", Beppe Grillo è arrivato davanti al Teatro Ariston di Sanremo per realizzare il tanto atteso intervento da leader del Movimento 5 Stelle. L'ex- comico si è scagliato in prima battuta contro Matteo Renzi (prossimo alla carica di Presidente del Consiglio) A cui ha affibbiato l'appellativo di uomo "vuoto": "Perché è un uomo vuoto, è il vuoto di Newton. È mandato lì da De Benedetti, non ha una visione". Ma il clou è stato sicuramente il feroce attacco alla Rai, al direttore Luigi Gubitosi (complice di aver raddoppiato il passivo maturato negli anni) e soprattutto ai giornalisti del servizio pubblico che, stando a quanto riferisce il leader pentastellato, è tutto "politicizzato".
"La Rai è la maggiore responsabile del disastro politico ed economico di questo Paese" ha urlato alle telecamere dei maggiori telegiornali d'Italia. "Voglio far capire alla gente che non è più la Rai dei nostri padri. Questo è un paese precario come la vostra informazione". A conclusione di questa sua uscita, Grillo ha parlato bene del suo compagno di partito Roberto Fico - attuale Presidente di Commisione nella Vigilanza Rai - ed ha sottolineato il fatto che questo suo intervento non è stato realizzato per pubblicizzare il suo Movimento. E gli asini volano.






